Per “disturbi evolutivi specifici” (inclusi dalla Direttiva dei BES nella seconda fascia), si intendono, oltre i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), già tutelati dalla legge 170/2010, anche i disturbi del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, compresi quelli dell’attenzione e dell’iperattività.
Per tutti gli alunni e gli studenti con questi disturbi (che rientrano nella seconda fascia della grande area dei bisogni educativi speciali - BES), la Direttiva precisa la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), individuale o anche riferito ai bambini della classe con questi BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione didocumentare alle famiglie le strategie di intervento programmate.
Le scuole, con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della eventuale documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, possono avvalersi per tutti questi alunni degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida per studenti con DSA.
“Tutte queste differenti problematiche, ricomprese nei disturbi evolutivi specifici, non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle provvidenze ed alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno.
La legge 170/2010, a tal punto, rappresenta un punto di svolta poiché apre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003, nella prospettiva della “presa in carico” dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di docenti coinvolto, non solo dall’insegnante per il sostegno.”(Direttiva Profumo sui BES, 27/12/2012).
Gli interventi educativi e didattici hanno come sempre, anche in questi casi, un’importanza fondamentale!